martedì 12 luglio 2011

The right way

"La strada è quella giusta" ironizza la vocina nascosta in qualche meandro del mio cervello "vedrai come sarai stupenda quanto si noteranno le ossa del bacino" mi tenta.
Sorrido, ha pienamente ragione. Sono consapevole del fatto che riuscirò ad apprezzarmi un po' di più, non appena tra le ossa del bacino e l'addome si formerà una piccola e lievemente accennata fossa.
Sicura, per la prima volta. Consapevole di ciò a cui vado incontro, ho scelto la mia strada e la sto percorrendo. 
Il sentiero è dissestato ed il cammino è in salita, ma non demordo e proseguo seppur con alcune pause. 

D.A
colazione: 航空- aria 
pranzo: crackers al riso soffiato 160Kcal + fetta di cocomero 30Kcal
spuntino: caffè + una bustina di zucchero 18Kcal
cena: fetta di cocomero 30Kcal + pesche(100gr) 36kcal + prugne(100gr) 51Kcal + albicocche(100gr) 28Kcal
TOT: 353Kcal 
SPORT: 1h Cyclette (-413.71Kcal)

Un giorno abbraccerò le mie ossa e mi sentirò come rinata.
Fuoriuscita da un guscio, dopo aver subito una mutazione.
Quel giorno lì, rinascerò farfalla

venerdì 8 luglio 2011

Restart!

Giorni difficili si devono affrontare, per poter riuscire a capire ciò che si può realmente volere.
E all'alba di questo nuovo giorno ho compreso che il mio obbiettivo è raggiungere l'auto-controllo. Possedere una mente più forte del corpo e delle necessità fisiche.
Prendo carta e penna, scrivo. Progetto il mio diario alimentare per l'intera settimana, cercando di non cascare nel monotono e nel non superare le 500Kcal.
Nella mia mente l'obbiettivo, l'urlo di coraggio e la collana a ricordarlo.
"Volere è potere" diverrà il mio nuovo motto, abbatterò gli ostacoli e supererò le paure.
Riuscirò a divenire leggera, ma fragile come una lacrima.

D.A
colazione: 航空 - aria 
pranzo: una fetta di prosciutto cotto + due fette di melone 56.8Kcal
spuntino: cocomero + prugna 55.5Kcal
cena: un panino al prosciutto crudo e formaggio 370Kcal 
TOT: 482.3Kcal 
SPORT: 20 addominali 



Forse un giorno riuscirò ad osservare quest'oggetto senza paura.
L'affronterò con coraggio e riuscirò a leggere il piccolo numerino nero, sentendomi forse sempre più libera.
Forse un giorno anche io mi sentirò bella  nell'osservare il mio riflesso allo specchio. 

lunedì 4 luglio 2011

Look for...

Tra i carboidrati ed i grassi, nascosi il mio dolore.
Ruppi l'armonia per tre giorni consecutivi, non acquistai fortunatamente nessun kg. Eppure mi sentì dannatamente debole ed insicura, mangiavo e correvo sperando di rimediare all'errore.
Credevo d'aver il controllo, di essere pronta a rinunciare al cibo e raggiungere il mio scopo.
No, venni colta da giramenti di testa e attacchi di panico. Mangiai, per riacquistare forse, ma poi tornai succube del cibo.
Presto però mi resi conto di desiderare fortemente, più d'ogni altra cosa, diminuire le dosi ed ottenere risultati. Far calare quel maledetto numero, fisso sui 59Kg, farlo scendere sino a 50Kg.
Decisa a resistere alle tentazioni, decisa a ridurre la voglia di cibo e dolci.


Oggi, rinuncio al mio grasso; alla me che ho sempre conosciuto e che ho sempre detestato
Oggi, divento il cambiamento che dico di volere! 

giovedì 30 giugno 2011

Temptation.

Era lì, dinnanzi a me. Mi tentava con quella sua forma abbondante e l'odore invitante. 
Era come se mi chiedesse di mangiarlo, come se mi stesse supplicando d'addentarlo. Resistetti, maledicendo mio padre; che me l'aveva riportato credendo di compiere un buon gesto. 
"Non hai mangiato nulla, mangia almeno questo" insisteva, cercando di convincermi "quanti grassi potrà mai contenere un solo cornetto, dai mangia" cercava di farmi cedere alla tentazione in tutti i modi. 
Ci riuscì, lo sollevai con foga e l'addentai con forza. Era maledettamente delizioso, un sapore così dolci che mi portai dietro per il resto della giornata.
Continuando a maledire mio padre e la sua soddisfazione nel vedermi mangiare, continuando a maledire me e la mia dannata passione per i cornetti. Maledicendo la tentazione ed il mio scarso autocontrollo. 
"Domani non ricadrai in nessuna tentazione, vedrai" pronta ad aiutarmi, mi rassicurò e continuai la giornata in un semi digiuno.


D.A
colazione: 航空 - aria
pranzo: tè verde (senza zucchero) 10Kcal
spuntino: cornetto alla marmellata 200Kcal
cena: una fetta di cocomero 30Kcal + yogurt 152Kcal
TOT: 394.5Kcal




"Domani andrà meglio vedrai, grazie al viaggio avrai un'ottima scusa per non mangiare troppo" annuì, aveva ragione anche stavolta. 








Di no al cibo.

mercoledì 29 giugno 2011

Ehi oh, let's BEGIN!

L'ultimo sguardo allo bilancia, l'ultimo sospiro dinnanzi allo specchio, l'ultimo saluto al grasso.
Il foglio che stingo nella mano destra parla chiaro, "Diario alimentare" c'è scritto a lettere cubitali, cerchiato in nero ed evidenziato in giallo.
Sul quel foglio a righe sono incisi i cibi più sani, le loro rispettive calorie e lo sport da compiere ogni giorno.
Lo stringo, sino a renderlo una piccola pallina, lo nascondo nella tasca dei miei jeans.
Sarà come le sacre scritture per i credenti, sarà l'obbiettivo che impegnerà le mie giornate; i miei mesi e anni a venire.

D.A
colazione: sei crackers integrali 199Kcal
pranzo: 航空 - aria 
spuntino: tè verde(senza zucchero) 10Kcal
cena: focaccia(100gr) 340Kcal + insalata 16Kcal
TOT: 549Kcal
SPORT: 1h camminata + corda elastica

"Potresti fare di meglio" la sento quella tenue voce che mi sussurra "lo stomaco reclama cibo, vero?" domanda, stringo il pugno in corrispondenza del ventre "potresti riempirlo d'acqua, smetterà di fare il cattivo!" corro in cucina e bevo tre bicchieri, mi sento bene.
Lo stomaco non reclama cibo, anche stavolta lei aveva ragione.


Piccola, danza per me il tuo ballo infernale . Tra  odio e amore.

martedì 28 giugno 2011

Come la carta e le farfalle.

E lo specchio continua a riflettere quell'orribile immagine, quel mostro che mi persegue. 
M'avvicino e lo sfioro con le dita, la consapevolezza m'assale. Quel mostro sono io. 
Ritraggo la mano, intimorita e disgustata. M'esamino a lungo, come non facevo più da tempo. Ritrovo in me i difetti di quell'infanzia distorta, dove ero tutto fuorché una bambina. 
Gli occhi spenti si domandano perché continuo a vivere, se quel baratro che è al di sotto di me mi appare così confortevole? Se l'orizzonte ormai non l'osservo più neppure, mi limito a calcolare la distanza dal terreno?
Eppure c'è ancora quella strana sensazione che forse con un po' di coraggio si ritrovino dei piccoli pezzetti di vita; molti la chiamano speranza. 
Il grasso mi balla addirittura dalle braccia, anni di diete inutili. Un lampo m'illumina il viso, idea. Forse quel che cerco l'ho trovato, forse la soluzione è proprio sotto al mio naso. 
Quel piccolo foglio di carta bianco, come la mia pelle. La mano si protende e lo solleva, ora è davanti ai miei occhi; è fino. Sottile e leggero. 
"Ti piace questo foglio, vero?" annuisco con un cenno del capo "vorresti diventare come questo foglio di carta, vero?" annuisco nuovamente, affascina dall'idea. 
"Diventalo, io ti posso aiutare" ed è lì che comprendo chi, o meglio cosa, mi sta venendo in aiuto. 
Ana, come molti la chiamano. Come fosse l'amica del cuore, come fosse un'appellativo affettuoso. 
Ed è così che la chiamo, sussurrando. Esco dal bagno, chiudo la porta e torno alla sopravvivenza.


Voglio essere come la carta, sottile e leggera
Voglio essere come le farfalle, libere ed aggraziate

domenica 26 giugno 2011

The end...

"Io odio le ragazze brutte" una pausa per respirare, permettere ai polmoni d'ottenere ossigeno "e grasse, come te" anidride carbonica rilasciata nell'aria, la mente infettata d'idea insane.
La mia immagine si ruppe lì, in quel preciso attimo, quando rimasi ad osservare le punte delle mie scarpe nere. Quando nella mia mente la risata di quel giovane si ripeté come una canzone d'un cd rotto.
L'assordante tintinnio della campanella, mi costrinse a dirigermi verso l'uscita. I piedi li sentì diventare pesanti ad ogni mio passo, come se stessi sprofondando nelle sabbie mobili.
Lanciai la cartella al freddo pavimento bianco di casa e mi diressi al bagno. L'immenso specchio rifletteva l'immagine di una ragazza, ma quella ragazza non ero io.
Quella giovane donna era slanciata, dal ventre piatto e le lunghe gambe fine, il seno abbondante e dei lineamenti delicati. Il volto pulito e gli occhi raggianti. Quella non ero io, era come io sarei dovuta essere; come io sarei voluta essere.
In un'attimo quell'immagine perfetta scivolò via, come le gocce d'acqua di una cascata. E comparsi io.
Orribilmente grassa, dal ventre rivestito di rotoli di grasso e i lineamenti del viso rotondi come un pallone da calcio. Brufoli cosparsi sul viso e le spalle, occhi spenti e labbra screpolate.
Quell'immagine era un incubo, ero un mostro.
Decisi che quella sarebbe stata la fine della vecchia me, che sarei entrata nel tunnel del cambiamento attendendo di poter vedere la luce della salvezza. Mi tatuai "monster" sul collo del piede destro, in ricordo di ciò che ero e di ciò che non volevo più essere.

Objective...

LilySlim Weight loss tickers